La Regione Lazio si unisce alla celebrazione della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1980 e ratificata da oltre 190 paesi del mondo. Tra essi ovviamente anche l’Italia, che il 27 maggio 1991 ha visto nascere l’associazione “La città delle bambine e dei bambini“, una proposta di respiro internazionale ideata da Francesco Tonucci.
Progetto sviluppatosi all’interno dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal 2013 vede la collaborazione della Direzione Ambiente dell’ente regionale laziale, facendo nascere così il percorso di “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini“.
Tanti gli attori del territorio che hanno aderito in questi nove anni a questa importante rete regionale, che ha visto l’ingresso di 22 Comuni e 3 Municipi di Roma Capitale. La sua mission è basata sulla necessità di garantire la partecipazione attiva dei bambini, secondo il disposto della Convenzione ONU, al fine di mettere in campo iniziative di Progettazione partecipata e l’esperienza del Consiglio dei Bambini.
Tra le proposte volte a favorire l’autonomia e il diritto al gioco e al tempo libero delle più piccole e dei più piccoli, inoltre, il progetto mette in campo due esperienze: A scuola ci andiamo da soli e la Giornata del Gioco.
Passi importanti per garantire i diritti dell’infanzia anche nei contesti urbani e territoriali attuali, dove solo una città a misura di bambino può essere una città a misura di tutti. È per questo che il percorso “Il Lazio, la Regione delle bambine e dei bambini” con le sue azioni mira alla trasformazione dello spazio urbano in spazio di partecipazione attiva, di autonomia di movimento e di diritto al gioco libero e autonomi. Il tutto sempre nel segno tracciato dalla Convenzione ONU.
Immagini credits @Prof. Francesco Tonucci