Agricoltura: stanziati altri 10,5 milioni di euro a favore di 150 nuovi giovani agricoltori nel Lazio

Nuovo importante provvedimento della Regione Lazio che ha deciso di investire altri 10 milioni e mezzo di euro del bilancio regionale per destinarli in favore dei giovani agricoltori che operano sul territorio locale.

Si tratta di una misura volta a permettere un ulteriore scorrimento della misura 6.1 del Programma di Sviluppo Rurale del Lazio 2014-2020, dedicata ai nuovi insediamenti di giovani agricoltori. In questo modo, altri 150 nuovi imprenditori agricoli potranno beneficiare dei fondi provenienti dall’Unione Europea per investire nelle loro imprese e start-up.

“Questo scorrimento, come il precedente del 2021 – ha annunciato l’Assessore all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo e Pari Opportunità della Regione Lazio Enrica Onorati – era una promessa che avevamo voluto stringere con le giovani e i giovani del Lazio, importante e strategica anche alla luce del proseguire della pandemia e della risposta di tenacia e perseveranza di un settore che ha dimostrato non solo di tenere dal punto di vista economico a livello regionale e nazionale, ma anche di essere strategico e rilevante in un’ottica di prospettiva futura”.

Sono 780 le nuove imprese agricole nate in seguito al PSR Lazio 2014-2020 che, aggiungendosi al primo bando del 2016, portano ad un totale complessivo di 1.902 start-up finanziate. Con questo ulteriore scorrimento, altre 150 imprese guidate da giovani Under-40 potranno accedere a un contributo a fondo perduto di 70mila euro.

“Grazie a questo nuovo stanziamento il Lazio avrà 150 nuovi giovani agricoltori che con i fondi europei potranno investire con coraggio e passione nel nostro territorio, guardando con speranza al futuro – ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – Qualche tempo fa avevamo preso un impegno con questi ragazzi e cioè quello di permettere a chi aveva il sogno di creare una start up agricola, di realizzarlo. Il nuovo finanziamento metterà dunque in condizione i nostri uffici di ammettere una parte consistente delle domande finora presentate”.