Chi siete e di cosa vi occupate?

Siamo Ludovica Ruggiero e Lucilla Fabrizi, ricercatrici nel settore dei beni culturali e divulgatrici scientifiche da diversi anni. Nel giugno 2021, con i nostri colleghi Valerio Graziani e Isabella Leone abbiamo fondato l’Associazione giovanile Cultura In Pratica (CIP).

Raccontaci il progetto Planet-Rocca di Cave, di cosa si tratta?

 Il progetto Planet-Rocca di Cave si occupa di valorizzazione del patrimonio naturalistico del territorio. Sulla base della nostra esperienza sul campo abbiamo deciso di sperimentare nuovi modelli di fruizione utilizzabili in contesti naturali pensati per famiglie, ragazzi e bambini. La nostra metodologia si basa sullo sviluppo di attività da realizzare in gruppo, tutti insieme, in cui i concetti di natura scientifica siano veicolati in maniera semplice, divertente e coinvolgente ma allo stesso tempo rigorosa. Abbiamo ideato, progettato e sviluppato contenuti di diversa tipologia (digitali, esperienze di laboratorio ed eventi) che lavorassero in sinergia per questo scopo.

In particolare, per questo progetto, ci siamo focalizzati sul territorio del Comune di Rocca di Cave, nel quale insiste una splendida porzione di scogliera fossile del cretacico visitabile attraverso un sentiero. Per incentivare la fruizione da remoto, per tutti coloro che non potessero raggiungere fisicamente il luogo, abbiamo realizzato e condiviso on line moderne ricostruzioni 3D degli affioramenti fossiliferi. Abbiamo messo a punto un Explora Kit, dedicato alle famiglie, da utilizzare durante i nostri eventi per poter esplorare il territorio con gli occhi e la curiosità di uno scienziato. Inoltre, abbiamo musealizzato il sentiero geopaleontologico progettando una pannellistica a basso impatto ambientale e con i contenuti calibrati su tre diversi livelli di fruizioni autonoma per andare incontro a più esigenze del pubblico.

 Come nasce l’idea e qual è l’obiettivo che intendete raggiungere?

L’idea nasce sul campo, dopo aver accompagnato migliaia di persone, soprattutto bambini, alla scoperta di questo affioramento. Abbiamo cercato, quindi, di interpretare le esigenze di tutti gli interessati, rendendo possibile un loro ruolo attivo durante l’esplorazione dell’ambiente e in particolare delle rocce ricche di fossili.

L’obiettivo è quello di applicare il nostro modello anche ad altre realtà naturalistiche, per far sì che la fruizione di luoghi dal grande valore ambientale estetico e naturalistico, spesso fragili ma strategici, possa avvenire in maniera consapevole, attenta e rispettosa. L’occhio di riguardo è sempre strizzato ai bambini e ai più giovani, che sono il futuro di questi territori.

Come siete venuti a conoscenza dell’avviso pubblico di Vitamina G e come ha contribuito alla vostra crescita e alla crescita dell’associazione?

Siamo venuti a conoscenze del bando tramite il sito e della Regione Lazio. Il bando ha dato linfa, tramite il supporto economico, alle nostre idee di giovani ricercatori impegnati nella divulgazione della scienza. L’Associazione è nata dopo aver vinto il bando e siamo fieri di annoverare nel suo curriculum questa vittoria come una delle prime attività svolte.

I vostri tre motivi per i quali ragazze e ai ragazzi under35 dovrebbero partecipare a Vitamina G?

 Vitamina G è un’opportunità di crescita professionale e personale. Ti permette di sperimentare le tue idee, di renderle reali e di valutare come e quanto possano essere apprezzate dal pubblico in un incubatore strutturato per favorire l’iniziativa giovanile.

Perchè i giovani ragazzi dovrebbero partecipare a progetti come il vostro?

 Il nostro progetto permette di leggere le ricchezze del territorio secondo una chiave di esplorazione e riscoperta. L’interattività del progetto e la curisità che suscita sono due delle motivazioni principali che hanno coinvolto giovani e famiglie nei nostri eventi.

C’è sempre più interesse verso il mondo naturale e verso la scienza, da parte soprattutto dei giovani. Noi speriamo di fornire gli strumenti scientifici necessari per coinvolgere tutti in maniera appassionante e consapevole.

Come evolverà il progetto, ci saranno altri eventi?

Stiamo lavorando per organizzare altri eventi seguendo le orme del progetto, ma abbiamo messo in cantiere anche un nuovo progetto con dei colleghi conosciuti proprio grazie al bando Vitamina G. Inoltre ci stiamo muovendo per coinvolgere altre realtà che si occupano di siti naturalistici, tutti da scoprire. Anzi, se siete interessati, contattateci! Ci trovate sui principali social!
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