I due anni di pandemia da Covid-19 hanno avuto pesanti ricadute non solo a livello economico e sociale, ma anche sulla salute mentale dei più giovani: secondo uno studio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, durante la seconda ondata pandemica i tentativi di suicidio e autolesionismo sono aumentati del 30% e contestualmente sono esplosi i disturbi del comportamento alimentare, con un aumento del 28% delle richieste di aiuto.
La Regione Lazio ha quindi messo in campo una serie di iniziative per la tutela della salute mentale e per la prevenzione del disagio psichico di giovani e adolescenti da attuare nel periodo 2022-2025: una di queste è l’attivazione di un Fondo per garantire l’accesso alle cure per la salute mentale attraverso un sistema di voucher di servizio, dal valore complessivo di 2,5 milioni di euro.
Presto saranno annunciate le modalità per l’attivazione e per l’offerta dei voucher: si sa già però che avranno un valore di 45 euro/ora e daranno diritto a un intervento cosiddetto di “primo livello di inquadramento”, con 4 colloqui da 1 ora, e di un intervento breve di “primo livello di abilitazione-riabilitazione e sostegno” con un minimo di 8 fino ad un massimo di 16 colloqui di un’ora. I voucher potranno essere richiesti tramite medico di base o pediatra di famiglia.
Al bonus psicologo, che è dedicato ai giovani fra i 18 e i 35 anni, si aggiunge anche il potenziamento degli sportelli di ascolto presso le scuole della regione (2 milioni) e il rafforzamento dei servizi territoriali per la tutela della salute mentale (per 6,4 milioni di euro).