- innovazione e miglioramento di efficienza dei processi produttivi all’interno dell’azienda, in particolare attraverso l’introduzione di tecnologie digitali;
- innovazione e ampliamento della gamma di prodotti e/o servizi;
- innovazione guidata dal design e dalla creatività;
- innovazione organizzativa e manageriale;
- innovazione di marketing e comunicazione, con particolare riferimento all’introduzione di strategie e strumenti di marketing digitale;
- eco-innovazione, ovvero miglioramento delle performance ambientali aziendali;
- safety-innovazione, ovvero miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro e di responsabilità sociale dell’impresa, inclusa l’introduzione di tecnologie avanzate funzionali all’inserimento lavorativo di persone con disabilità.
- tecnologie digitali e/o soluzioni tecnologiche consolidate che permettono di elaborare, memorizzare/archiviare dati, anche in modalità multilingua, utilizzando risorse hardware/software distribuite o virtualizzate in rete in un’architettura di cloud computing, quali ad esempio: realtà aumentata, wearable wireless devices e body area network, text e data mining, micro-nano elettronica, IoT (Internet of Things), piattaforme di erogazione servizi, internet e web 2.0, social media, eCommerce, eSupply Chain, GIS (Geographic Information System), new media, editoria digitale, piattaforme per la condivisione e il riuso di contenuti, sistemi di tracciabilità per l’autenticazione di prodotti e l’ottimizzazione di processi logistici;
- processi e sistemi di automazione industriale per il miglioramento della qualità del processo produttivo e dei prodotti (ad esempio macchine a controllo numerico), anche in termini di sicurezza e sostenibilità (riduzione impatto ambientale, riduzione utilizzo risorse, quali ad esempio energia e acqua);
- processi e sistemi produttivi flessibili, quali sistemi robotizzati “intelligenti”, interfacce evolute uomo-macchina, sistemi di programmazione e pianificazione intelligente dei compiti, in particolare per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi;
- processi e sistemi di fabbricazione digitale, inclusa l’adozione di tecnologie digitali avanzate a supporto dei processi produttivi (ad esempio stampa 3D, prototipazione rapida, ecc.).
- essere volte alla realizzazione di un intervento di rigenerazione urbana da attuare attraverso un intervento di Street Art (quale ad esempio: murales, mosaico, installazioni);
- consistere nella realizzazione di un’opera artistica singola, o di plurime opere artistiche purché collegate da un unico progetto artistico;
- essere realizzate entro 9 (nove) mesi dalla data di accettazione del contributo;
- ispirarsi ai seguenti ambiti tematici:
- identità del luogo prescelto;
- integrazione e rispetto delle differenze;
- ambiente, natura, sostenibilità;
- patrimonio storico e artistico;
- non avere finalità di veicolazione di messaggi pubblicitari di natura commerciale e non contenere elementi lesivi od offensivi della dignità personale, della pubblica decenza o di convinzioni etiche, morali, politiche, sindacali o religiose;
- riguardare opere che devono avere la caratteristica della “unicità”, ossia non devono essere prodotte in più esemplari;
- non consistere nella mera riproduzione di opere già esistenti, ferma restando l’ammissibilità delle cd. “opere derivate”, di cui all’art. 4 della Legge n. 641/1941, in quanto frutto di rielaborazione creativa di opere già esistenti, purché realizzate nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tutela dei diritti d’autore dell’opera originaria;
- riguardare opere per le quali sia stata valutata la capacità di essere garantita la conservazione, l’accessibilità e la fruibilità al pubblico per almeno due anni decorrenti dalla data di inaugurazione al fine di promuovere il territorio ed incoraggiare lo sviluppo dell’aggregazione;
- riguardare opere da realizzare su beni o spazi nell’ambito del territorio della Regione Lazio, che dovranno essere individuati dal soggetto proponente che si assumerà l’onere dell’espletamento delle necessarie verifiche circa la fattibilità della proposta nel luogo indicato anche in relazione all’eventuale acquisizione dai competenti enti/soggetti dei permessi e/o autorizzazioni/consensi/nulla osta necessari per la realizzazione dell’opera;
- avere l’assenso del proprietario del bene o dello spazio destinato alla realizzazione dell’intervento di Street art proposto, ove si tratti di soggetto diverso dal proponente, con il contestuale impegno a garantirne, in concorso con il medesimo proponente, l’accessibilità, fruibilità e conservazione per un periodo di almeno 2 anni decorrenti dalla inaugurazione;
- prevedere un piano di promozione dell’intervento di Street Art e della relativa inaugurazione;
- prevedere la realizzazione da parte di uno o più artisti che non devono essere stati individuati all’interno di altre proposte progettuali presentate nell’ambito del presente avviso
Il Progetto
Il Progetto
Il Progetto
“In una dimensione diversa, intima e senza tempo, toccarsi e creare un contatto tra anime attraverso i nostri corpi”: questa l’essenza del videoclip conclusivo del progetto Mi dici il tuo nome, promosso dal gruppo Under35 Margot Theatre e vincitore di VitaminaG, realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù.
Diversità e inclusione sono i temi principali di ‘Mi dici il tuo nome’ che ha preso vita grazie al lavoro di condivisione e scoperta fatto attraverso i laboratori sul corpo di Margot Theatre, insieme ad un ciclo di quattro incontri con esperti esterni.
Nel videoclip, i ragazzi – di età compresa tra i 14 e i 20 anni – pongono al centro del racconto la riscoperta del proprio corpo e di quello dell’Altro da sé, per arrivare all’essenza al dialogo tra le anime dei soggetti coinvolti, in un processo di Community Building. Un dialogo tra anime per imparare a conoscersi, fino ad arrivare alla comprensione e alla fiducia.
In un crescendo naturale fatto di gesti e momenti semplici, i ragazzi portano sullo schermo le diverse fasi di un incontro: dal primo sguardo, che si evolve successivamente nel contatto che sia esso uno sfiorarsi delicato o una carezza sul viso. Alcuni di loro ridono, altri sorridono, mossi dalla forza di quell’incontro. L’energia si fonde divenendo una sola, portandoli a muoversi simultaneamente. Tra prove di equilibrio e di intersezione, le coppie fondono le loro individualità arrivando a camminare insieme fino ad arrivare ad un gesto di grande fiducia nel prossimo. I ragazzi si lasciano andare ad una caduta, un volo libero certi della presenza degli altri che li accoglieranno nelle loro braccia. Un abbraccio finale, ne sottolinea e celebra l’unità.
Mi dici il tuo nome è un progetto di Margot Theatre, vincitore del bando Vitamina G, realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù. Il progetto è patrocinato dal Comune di Cerveteri.
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Il Progetto
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Sono stati annunciati i tre scatti vincitori del fotocontest “Alberto di Lenardo – Memorie di viaggio” promosso da Creation nell’ambito della mostra “Alberto di Lenardo. Lo sguardo inedito di un grande fotografo”, ospitata al WeGil di Roma, hub culturale della Regione Lazio nel quartiere Trastevere.
Le tre fotografie premiate saranno esposte nel percorso della mostra a partire da giovedì 14 aprile 2022 e fino all’8 maggio 2022. Esse rappresentano delle affascinanti istantanee di viaggio e sono state selezionate in base ai criteri della alla qualità dell’immagine e all’aderenza al tema da una giuria composta dalla curatrice Carlotta di Lenardo e dal critico Denis Curti, con Lucia Bianco di LAZIOcrea e Umberto Pastore, AD di Creation.
Si tratta di tre scatti in grado di infondere nell’osservatore l’idea del ricordo legato al tema del viaggio, nel senso di percorso e trasporto non soltanto fisico ma anche interiore. Inoltre, le fotografie selezionate sono state intese come opere che si pongono in continuità con il percorso artistico di Alberto di Lenardo, autore del secondo Novecento recentemente riscoperto da pubblico e critica e mostrato per la prima volta al pubblico proprio al WeGil di Roma. La mostra dedicata all’artista è infatti un emozionante percorso dedicato alla fotografia di viaggio e al viaggio nella fotografia, in un avvincente itinerario nell’immagine composto da tagli e inquadrature ripetute.
A vincere sono state le fotografie 80th floor, Empire State Building, NY, 2018 di Silvia Cardia, Destinazioni, Fiumicino 2018 di Silvia Leggio e Il vento verso Ischia, 2021 di Carmine Castella. Tre opere selezionate tra le oltre 500 che sono state candidate al contest dai loro autori via e-mail o Instagram.
Venerdì 22 aprile, inoltre, si avrà modo di ripercorrere e approfondire il percorso artistico e la figura di Alberto di Lenardo, con l’incontro “Dialogo su Alberto di Lenardo fotografo” con il giornalista, fotografo, scrittore e critico letterario Roberto Cotroneo e il fotografo Roberto Salbitani, previsto alle ore 18.30 presso il WeGil di Roma.
Il Progetto
Il Progetto
Si chiama “Visual Memory Maps: Sguardi dai borghi di domani” il progetto dell’Associazione Giovanile La Cetra di Apollo, vincitore del bando Vitamina G, nell’ambito del programma GenerazioniGiovani.it finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù.
Obiettivo di questo progetto, rilanciare, riscrivere e riattivare i borghi del Lazio, attraverso una sguardo nuovo, diverso: quello dei filemaker Under 35. Da questo intento, e dalla passione che lega i cinque giovani dell’Associazione per la settima arte, è nato Visual Memory Maps. Un incubatore per la nascita di una start - up che si occupi di produzione audiovisiva artistica, capace di agire sul territorio in maniera innovativa.
Sei filmmaker Under 35 prenderanno parte dal 1° al 10 Aprile a una residenza artistica nel Comune di Subiaco. Qui, avvalendosi della partecipazione attiva degli abitanti del territorio, svilupperanno e realizzeranno due prodotti audiovisivi in grado di offrire una visuale inedita del borgo medievale. Le opere verranno poi presentate al pubblico in occasione di due eventi: uno si terrà proprio nelle cittadina della residenza artistica, Subiaco; l’altro, successivamente, al Nuovo Cinema Aquila di Roma.
Il Progetto
Il Progetto
Sarà esposta per 10 anni a Frosinone l'opera monumentale “Anti-social car”, realizzata dall'artista e performer Viola Pantano e premiata in quanto vincitrice dell’avviso pubblico Bando Regionale Lazio Contemporaneo. Il bando era rivolto a giovani creativi laziali under35 per la realizzazione di opere visive d'arte, dalla pittura alla scultura alla fotografia, ma anche video e installazioni, che avessero al centro i temi della sostenibilità ambientale, dell'identità dei luoghi e delle comunità.
L'opera di Viola Pantano è un'auto, 100% sostenibile, “parcheggiata per sempre, ma sempre in movimento”: un’automobile monoposto futuristica, realizzata dall’artista partendo dall'assemblaggio delle carrozzerie di quattro Fiat Panda, portate allo stato grezzo e poi dipinte con vernice mangia-smog AirLite. L'opera, che il pubblico potrà ammirare nella Villa Comunale di Frosinone, si rivolge alla comunità locale che da sempre ha uno stretto rapporto sociale ed economico con l'industria automobilistica. Ma tocca anche i temi della sostenibilità e del cambiamento delle relazioni durante e dopo la pandemia Covid-19.
“Anti-social car” è stata promossa da ETICAE – Stewardship in Action, dalla piattaforma ADA| Carlotta Mastroianni e curata da Qwatz, contemporary art platform.
Il Progetto
In un periodo come quello che stiamo vivendo, notoriamente di estrema difficoltà per il mondo della musica e in particolare per lo spettacolo dal vivo, la produzione di “Star Walks - Quando il PArCo incontra la musica” ha deciso di dedicare le ultime tre puntate della serie a tre giovani realtà, affermatesi di recente nel contest LAZIOSound, iniziativa della Regione Lazio a supporto dei giovani talenti musicali.
Tre nomi in ascesa, quindi, saranno protagonisti di altrettante passeggiate accompagnati come di consueto dall’archeologo del PArCo Andrea Schiappelli durante le quali, grazie alle interviste condotte in itinere dalla speaker Carolina Di Domenico, avremo modo di apprezzare l’entusiasmo e la qualità artistica dei protagonisti, di cui scopriremo anche esperienze, aneddoti, progetti e sensazioni di volti ancora poco noti al grande pubblico.
“L’idea di una mini-serie dedicata al racconto di artisti nuovi e in via di affermazione ci è sembrata perfettamente in linea con lo spirito del programma, orientato a mostrare il Parco ai più giovani attraverso gli occhi e le sensazioni dei loro artisti preferiti – sottolinea il Direttore del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo - E così ora al centro della scena avremo proprio tre giovani musicisti emergenti a presentarsi e suonare in questo nostro palcoscenico virtuale e itinerante tra le vestigia di un passato evocativo, che ci auguriamo sia foriero di un futuro artistico luminoso”.
In questo modo, il PArCo ha inteso anche dare un segnale concreto di sostegno comunicativo a iniziative come LAZIOSound, condividendone contenuti e finalità, attraverso le quali istituzioni come la Regione Lazio hanno voluto scommettere e investire sui talenti più giovani, con l’intenzione di rinforzare il mercato musicale indipendente regionale.
“Incoraggiare i giovani musicisti nella loro espressione creativa sostenendone il percorso artistico è quello che come Regione abbiamo fatto per aiutare la ripartenza del settore della musica e dello spettacolo dal vivo così fortemente colpito dall’emergenza economica e sanitaria di questi ultimi mesi. Per questo sin dall’inizio della pandemia, ci siamo impegnati per realizzare tante iniziative e creare una rete tra gli operatori del settore della musica con l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti del nostro territorio, come LAZIOSound” così il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Prima ospite di questa mini-serie nella serie sarà Claire Audrin, giovane cantante romana vincitrice assoluta di LazioSound Scouting 2020 con il singolo D-Dance, brano che verrà eseguito in versione unplugged nella live session alle pendici nord-ovest del colle Palatino. Di qui, la passeggiata proseguirà lungo il sentiero meridionale alla base dell’altura, un percorso verde e in piena fioritura primaverile sotteso -in perfetta sequenza cronologica- tra le capanne delle origini alle arcate del III sec. d.C.
Le canzoni suonate nella puntata arricchiranno laplaylist “StarWalks” del canale Spotify del PArCo.