• Il Progetto

      Dal 12 al 15 Luglio nel Castello di Santa Severa (RM) 4 giorni no stop dall'Urban al Pop, dal grande Jazz alla musica a cappella e nuovi cantautorati con Fulminacci, Neri per Caso, Tredici Pietro, Roberto Gatto, Ainè, Claire Audrin, Ellynora, Giaime, Sierra e molti altri

      Castello di Santa Severa – Santa Marinella (RM), ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

      Dal 12 al 15 luglio 2021, tra le mura del Castello di Santa Severa, arriva la musica di LAZIOSound Festival: 4 giorni no stop di nuove sonorità, voci, groove e ritmiPop, Jazzology, indie, nuovi cantautorati: accanto alle nuove leve della scena italiana, ospiti della staffetta musicale saranno alcuni dei nomi della musica contemporanea che più di altri disegnano una generazione. Fulminacci e Giuse The Lizia, Neri per Caso e Tredici Pietro, Giaime ed il duo rap SierraRoberto Gatto Imperfect Trio, Ainè e Occhi chiusi in mare aperto, Coro notevolmente, diretto da Marco Schunnach, Coro femminile EOS, diretto Fabrizio Barchi, Il coro che non c'è, diretto da Dodo Versino: questa la line-up del LAZIOSound Festival 2021, che mette a confronto e fa incontrare gli artisti simbolo di una generazione con le emergenti voci di LAZIOSound. Urban, Jazz, cantautorato e musica a cappella: ogni giornata un genere diverso, per un festival che al suo debutto riesce a portare in scena quel movimento e sommovimento musicale e artistico che, fermentato nell'ultimo anno e mezzo, ora vuole esplodere live, riappropriandosi del suo spazio. Tra le nuove leve che accompagneranno gli artisti del momento, uno sguardo alla passata edizione di LAZIOSound Scouting2020, a partire da Ellynora, vincitrice della categoria Urban King, Mikely Family Band e Dario Piccioni Trio, finalisti entrambi della categoria Jazzology, Endecavox, diretto da Antonella Bernardi, finalisti della categoria I love Mozart e Claire Audrin, vincitrice assoluta. Si parte il 12 Luglio con la categoria #urbankings, che trova il suo primo rappresentante in Tredici Pietro. Ad accompagnarlo in questa inaugurazione, il duo di rapper Sierra e Giaime. Il 13 Luglio è il turno del Jazz con il Roberto Gatto Imperfect Trio, del batterista romano tra massimi esponenti del jazz italiano, e Ainè. La terza serata del LAZIOSound Festival 2021, il 14 Luglio, è dedicata al cantautorato con la voce di Giuse The Lizia e Fulminacci, affermato esponente del cantautorato giovane italiano, reduce dall'esperienza di Sanremo. Non è un caso che il singolo di Sanremo 2021 di Fulminacci si chiami proprio "Santa Marinella", e che il cantante, fresco della pubblicazione dell'album "Tante care cose" abbia scelto il Castello di Santa Severa in occasione di LAZIOSound Festival come tappa del suo tour. Il 15 Luglio, infine, si chiude il festival con i Neri per caso e il #volkafest, dedicato alla voce, con l'esibizione di Occhi chiusi in mare aperto, Coro notevolmente, Coro femminile EOS, Il coro che non c'è. LAZIOSound Festival è la rassegna estiva di LAZIOSound, il programma a sostegno della musica Under35 della Regione Lazio, giunto alla sua seconda edizione. Durante le serate ci sarà la presenza artistica di LAZIOSound Campus, un corso di formazione previsto per tutti gli artisti vincitori delle rispettive categorie in modalità full-immersion pensato per comprendere i meccanismi del music business: booking, promozione, distribuzione, contrattualistica, diritti d'autore. LAZIOSound Campus arricchirà il festival con divertimento, formazione e condivisione. L'ingresso al Castello di Santa Severa per assistere ai concerti è gratuito ed i biglietti disponibili sull'applicazione DICE.fm su prenotazione. LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili GenerAzioniGiovani.it della Regione Lazio a supporto della musica giovanile indipendente, realizzato con in sostegno del Dipartimento della Gioventù da LAZIOCrea SpA con la direzione artistica di Davide Dose – DO7, il festival è realizzato in collaborazione con Decanto e Castello di Santa Severa.
        • Il Progetto

          Dalle strade di Londra al palco di LAZIOSound, esce il 25 Giugno il nuovo videoclip di “Sospesa”, primo singolo in italiano di Claire Audrin

          Dalle strade di Londra, al palco di Ermal Meta, passando per le condivisioni di Alvaro Soler e la vittoria di LAZIOSound, il 25 Giugno esce il primo singolo in italiano di Claire Audrin, vincitrice assoluta del contest organizzato da Regione Lazio “LAZIOSound Scouting 2021”, vincendo il premio della propria categoria “Songwriting Heroes” e il premio assoluto, che finanzierà il suo disco in italiano. Un brano che racconta una e tante storie. Link videoclip Sospesa: https://www.youtube.com/watch?v=dRVpDUTxTWs “Sospesa” racconta tante storie, quelle di tutte le ragazze e ragazzi alla ricerca della libertà, alla ricerca del coraggio di esprimersi e di essere, di cui Claire Audrin canta. È il simbolo di tante storie, che s’immedesimano nella sua voce, come testimonia Spotify, che la inserisce nelle playlist Equal” e “Scuola Indie”. “Sospesa”, però, racconta soprattutto una storia, quella di Claire Audrin, una ragazza che, da quando ha scoperto la musica come valvola di sfogo a soli 14 anni, non può più farne a meno. Una passione, quella di Claire Audrin, che l’ha portata a sperimentare la musica in tutte le forme. Ricalcando le orme di artisti come i Måneskin ed Ed Sheeran, anche Claire Audrin si esibisce per le strade di Londra, sperimentando nuovi suoni usando oggetti di ogni tipo. Un’esperienza, quella della street music nelle strade Roma e Londra, che la forma, la mette in contatto con la gente e le dona quel coraggio che è simbolo di Claire Audrin. Nel 2016 apre un suo canale Youtube dove realizza cover in chiave acustica, a cappella o creando le strumentali senza strumenti reali, ma realizzate con suoni di oggetti e nell'estate 2016 realizza in questo stile la cover “Sofia” insieme a Michele Bravi e lo stesso Alvaro Soler. Nel 2018 sale su un palco pesante, molto importante, come quello dell’allora vincitore del Festival di Sanremo, Ermal Meta, aprendo due suoi concerti. Tutto questo contribuisce a creare Claire Audrin, a narrare la sua storia, che arriva fino al palco di LAZIOSound, alla vittoria ed alle note di “Sospesa”. “È un brano al quale sono molto affezionata – dichiara Claire Audrin - solitamente utilizzo la musica e la scrittura per mettere a fuoco delle situazioni/problemi che vivo: metterle per iscritto mi aiuta a comprenderli meglio ed affrontarli più lucidamente. “Sospesa” è il mio primo brano in italiano, sono molto emozionata perché per la prima volta mi esprimerò senza alcun filtro.” Un brano che trasmette un’emozione, quella della libertà e dell’incertezza che questa provoca. “E resto sospesa a metà e non so che cosa mi aspetta se sprofonderò” con queste parole descrive il limbo in cui si è trovata per molto tempo e che l'avrebbe portata prima o poi a sprofondare. Claire decide quindi di reagire, mettendo fine ad una relazione non alla pari, tornando ad essere libera: “io corro veloce, non mi fermerai”. Un’emozione che si trasmette nella musica e nel testo di Claire Audrin, nell’arrangiamento di Luca Pellegrini e nei colori vivi del videoclip, immagine del sentimento che “Sospesa” vuole veicolare, della libertà di cui Claire si fa portatrice. Claire tornerà anche live debuttando in anteprima con il suo tour il 4 luglio al Festival Dominio Pubblico – La Città agli under25 in collaborazione con LAZIOSound, il 14 Luglio sul palco di LAZIOSound Festival del Castello di Santa Severa ed in tutta Italia  ed a seguire in tutta Italia al fianco di Gio Evan, di cui Claire aprirà i concerti, facendo conoscere la sua voce in tutta Italia. A partire dal 9 Luglio al Phenomenon (Fontaneto d'Agogna), passando per il 16 e 17 Luglio rispettivamente a Piazza Alpini (Bergamo) e Parco Pegaso (Jesolo). Il tour riparte il 3 Agosto a Rocca Malatestiana (Fano), per proseguire a Porto Antico (Genova) il 7 e concludersi il 21 a Villa Bertelli (Forte dei Marmi) ed il 30 all’Anfiteatro le Cascine (Firenze). LAZIOSound è il programma delle Politiche Giovanili della Regione Lazio per supportare e rafforzare lo sviluppo del sistema musicale del Lazio attraverso strumenti economici, interventi mirati, partnership ed attività di promozione finalizzate a sostenere le componenti artistiche giovanili indipendenti.
            • Il Progetto

              Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha inaugurato oggi l'ostello di Colle Mordani, nel comune di Trevi nel Lazio: un complesso edilizio rurale riqualificato e immerso nella natura che prende vita come struttura ricettiva, con attività turistiche e culturali, volta alla valorizzazione del turismo lento e consapevole, attento alle specificità territoriali, anche dal punto di vista enogastronomico.

              Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione con il Parco dei Monti Simbruini, rientra in "Itinerario giovani: spazi e ostelli", l'iniziativa del programma GenerAzioniGiovani.it della Regione Lazio, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, volta alla valorizzazione del patrimonio presente sul territorio regionale e il coinvolgimento dei giovani. L'ostello, infatti, sarà gestito da ragazze e ragazzi organizzati nella cooperativa "Le Casette" e sarà luogo di aggregazione e di valorizzazione delle bellezze locali, con posti letto, escursioni, visite guidate e passeggiate.

              "Oggi apriamo le porte a un luogo bellissimo all'interno di uno scenario paesaggistico straordinario. Si tratta di un'altra tappa di un percorso che la Regione Lazio ha voluto avviare per trasformare spazi inutilizzati in luoghi per i giovani under 35. Abbiamo investito 6 milioni di euro per riqualificare 16 nuovi spazi (7 siti di animazione culturale e 9 ostelli) in tutto il Lazio per fare di questi luoghi motori propulsori delle energie delle nuove generazioni. Opportunità di occupazione, dunque, ed esaltazione delle bellezze locali, per una sinergia tra le istituzioni e i nostri ragazzi capace di invertire la rotta e parlare la lingua del futuro anche per luoghi dismessi per lungo e troppo tempo.", ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

              "In questi anni nel Lazio grazie alla lungimiranza del presidente Zingaretti abbiamo aperto una nuova stagione di Politiche Giovanili. Abbiamo investito in iniziative per sostenere l'attivazione dei giovani, valorizzarne capacità e creatività, e offrire loro anche una occupazione come quella di gestire una struttura ricettiva, in un momento peraltro difficile per chi si affaccia al mondo del lavoro e in un passaggio cruciale per il rilancio del turismo. Quello di Trevi è il terzo ostello che la Regione Lazio ha ristrutturato, dato in gestione a gruppi giovanili e messo a disposizione della comunità e dei turisti", ha aggiunto Lorenzo Sciarretta delegato del Presidente della Regione Lazio alle Politiche Giovanili.

              All'inaugurazione hanno preso parte anche Domenico Moselli, Presidente del Parco dei Monti Simbruini, Pierluigi Bianchin, Coop Le Casette, Gruppo Giovanile "Juvenilia", Silvio Grazioli, Sindaco di Trevi nel Lazio e Lorenzo Sciarretta delegato del Presidente della Regione Lazio alle Politiche Giovanili.

              L'Ostello di Colle Mordani è composto di 6 strutture multifunzionali, con 11 stanze per l'alloggio dei giovani turisti e/o visitatori - per un totale di 29 posti letto (estendibili a 34) - bagni funzionali a ciascuna struttura, una sala convegni e uno spazio comune esterno che accoglierà eventi e manifestazioni. A completare la struttura ricettiva, un ristorante dove sarà possibile assaporare i prodotti enogastronomici locali, con un menù che propone piatti semplici e genuini, privilegiando i prodotti stagionali e gli ingredienti provenienti dal territorio per valorizzare la gastronomia locale.
                • Il Progetto

                  Tra i temi trattati: ambiente, inclusione, tecnologia e salute

                  “Oggi la Regione Lazio premia i 100 vincitori del bando VitaminaG. Si tratta di 100 nuove idee che saranno finanziate per non lasciare indietro nessuno, includere, valorizzare e riscoprire la cultura. Le nuove generazioni sono l’energia e le idee del progresso, le stesse che questo bando valorizza, attraverso un dialogo generazionale su progetti portatori di crescita e benessere sociale. Sono particolarmente orgoglioso della grande partecipazione riscontrata, perché racconta anche un altro modo di essere giovani, da cui deve nascere la ripartenza di cui tutti noi abbiamo bisogno. Con queste parole oggi pomeriggio presso il Talent Garden di Via Ostiense a Roma, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha dato il via alla cerimonia di premiazione dei progetti vincitori del bando Vitamina G.

                  Realizzato nell’ambito del programma GenerAzioni Giovani delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostengo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù, è il bando che dà energia alle idee degli under35, con oltre 2,3 milioni di euro destinati a iniziative, modelli e proposte che si realizzeranno in tutte le province del Lazio. Ai vincitori è andato un contributo a fondo perduto fino a 25mila euro. Le 100 idee vincitrici saranno supportate da Tutor che seguiranno sul territorio tutti i progetti e Vitamina G diventerà anche un hub fisico a Via Ostilia, 36 (Roma, Colosseo), un coworking dedicato alle ragazze e ai ragazzi per lavorare, incontrarsi, fare rete.

                  I 100 progetti vincitori del bando VitaminaG fanno parte di un ecosistema di organizzazioni e gruppi giovanili che stiamo sostenendo affinché diventino protagonisti della ripresa culturale, economica e sociale del proprio territorio: un altro modo per combattere la fuga dei giovani e dare nuove opportunità ai territori e borghi della nostra Regione. Non è un caso che, dalla realizzazione dei progetti finanziati, la valorizzazione del territorio della Regione Lazio ne risulti un tassello fondamentale. In quest’ottica si muovono i vincitori, ciascuno con le proprie particolarità, le proprie caratteristiche e le proprie storie”, ha aggiunto Lorenzo Sciarretta, delegato del Presidente alle Politiche Giovanili.

                  Alcune storie raccontano della necessità di preservare l’ambiente che avvolge tutto il Lazio, attraverso la cura degli spazi verdi, l’ideazione di nuove tecnologie ecosostenibili, come lo studio di fattibilità di un’innovativa turbina eolica ad asse verticale per la generazione distribuita di energia elettrica rinnovabile o il progetto di riforestazione urbana partecipata, “Alberi in rete”, del V Municipio. Una cura, quella del territorio e dell’ecosistema, che supera i confini di Roma e si propaga per tutto il Lazio, ad esempio con il progetto “Let it bee”, nel comune di Nazzano, dove tre ragazzi del posto raccontano i temi della salvaguardia ambientale, attraverso il ripopolamento delle famiglie di api e della creazione di scenografiche distese di lavanda lungo il territorio.

                  Altre storie, invece, manifestano tutto l’impegno sociale che gruppi di persone e, soprattutto, gruppi di donne continuano a fornire, attraverso logiche di inclusione e integrazione, a tutti i livelli, dalla tutela delle disabilità, fino all’aiuto verso le donne con difficoltà economiche, passando per l’occupazione giovanile. È questa la storia del progetto “Next Generation” a Tor Bella Monaca, Tor Sapienza, Centocelle e Cinecittà che si affaccia sul tema delle seconde generazioni, parlando con ragazzi e ragazze che vivono un conflitto costante tra la cultura in cui si trovano immersi e quella a cui appartiene la propria famiglia. Un contesto all’interno del quale è importante soffermarsi sulla componente femminile delle seconde generazioni, su cui si proietta con maggiore forza lo scontro tra cultura di arrivo e di partenza, attraverso un’auto-narrazione dei diversi gruppi sociali, al puro scopo di vederli emergere e immergerli nella cultura sociale dei diversi quartieri.

                  Progetti tutti al femminile sono anche quelli che volgono lo sguardo alla cultura e propongono storie di donne antiche e mai dimenticate, come quelle che vengono narrate dal Collettivo Archeologhe Romane, con l’apertura del museo della donna romana nel Parco Regionale dell’Appia Antica, per porre l’attenzione sulla figura della Donna nella storia romana, dal 753 a.C. sino al termine del suo corso, per una rilettura della nostra storia, delle nostre radici, ma in chiave del tutto femminile.

                  Le storie che i musei, e specialmente quelli di Roma, raccontano grazie al sostegno della Regione Lazio non si limitano a questo e guardano al futuro tanto quanto guardano al passato, strizzando un occhio alla digitalizzazione. È questo il caso del progetto Ascolta i luoghi. Museo digitale di Roma”, che prevede la realizzazione del Museo Digitale del XIV Municipio in cui saranno raccolte le storie dei luoghi tramite i racconti e le voci dei suoi cittadini. Il Museo digitale sarà curato dai proponenti che si occuperanno della raccolta, studio ed esposizione delle storie orali, e di pianificare e organizzare attività di comunicazione e valorizzazione online e sul territorio, il tutto per far ripartire il territorio proprio dalla cultura.

                  Molte delle storie passano, poi, dallo sport e dal calcio in particolare, vettore speciale per l’inclusione e l’integrazione sociale. L’obiettivo del progetto “Futsal 4 all” è quello di abbattere le barriere culturali e sociali nei confronti delle ragazze nell’avvio all’attività calcistica, realizzando una scuola calcio per bambine fino ai 14 anni presso il campo da calcio dell’IC Sandro Onofri.

                  Infine, Vitamina G non può non interessarsi a ciò che si è dimostrata essere il nucleo fondamentale di ogni esperienza umana, soprattutto in quest’ultimo periodo: la salute. La salute nel suo senso classico (come nel caso dello studio sulle aritmie con la realizzazione di un wearable device) ma anche la salute mentale, la salute sessuale, la salute relazionale, un’educazione alla salute pensata per ragionare su come vivere più consapevolmente il proprio corpo e la propria mente in questo millennio.

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                    • Il Progetto

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                      GenerAzioni Giovani è il programma della Regione Lazio che mira a raccogliere tutte le necessità dei giovani U35 e le declina in diverse modalità. GenerAzioniGiovani li sostiene attraverso servizi di formazione, stimolando i giovani alla creatività ed incentiva alla mobilità delle idee, diventando il nuovo punto di riferimento di tutti i giovani della regione.

                      Le nuove generazioni di imprenditori, artisti, musicisti e makers hanno bisogno di un sostegno concreto, non solo per farsi accompagnare verso un futuro più concreto, ma per viverlo in maniera più consapevole. GenerAzioniGiovani dà a tutti la possibilità di esprimersi, senza lasciare indietro nessuno.

                      GenerAzioniGiovani.it sarà un portale che aiuterà ad amplificare l’accesso alla cultura e ai servizi, a favorire la nascita di strumenti di partecipazione democratica giovanile alla vita amministrativa e politica delle comunità o a combattere la fuga dei cervelli che attanaglia la nostra regione.

                      In questo portale troverete bandi, opportunità e tante storie di ragazze e ragazzi che con al fianco la regione o autonomamente hanno trasformato le loro bozze di idee in progetti concreti.

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                      I giovani del Lazio ripartono dalla creatività, dalla formazione e dall’imprenditoria per essere motore del presente e del futuro dei territori.

                        • Il Progetto

                          Si è svolto oggi, venerdì 11 giugno, alle ore 11, in Corso Giuseppe Mazzini, 641 a Bagnoregio in provincia di Viterbo, l’inaugurazione della ‘Casa del Vento’, uno dei 10 centri di animazione culturale del programma ‘Itinerario Giovani’ promosso dalla Regione Lazio. All’iniziativa hanno partecipato Luca Profili, Sindaco di Bagnoregio – Lorenzo Sciarretta, Delegato del Presidente alle Politiche Giovanili Regione Lazio – Salvatore Regoli, presidente Juppiter aps giovanile – Francesco Bigiotti, Amministratore Unico Casa Civita – Alessandra Troncarelli, Assessore Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP – Paola Adami, dirigente scolastica Istituto Omnicomprensivo Fratelli Agosti di Bagnoregio. Presenti anche i giovani che gestiscono lo stabile. “Questo è un meraviglioso modo per stare dalla parte dei giovani: offrigli un’opportunità di lavoro, un luogo per socializzare e stimolare la loro creatività in un borgo magico e ricco di storia come quello di Bagnoregio. La Casa del Vento è l’esempio perfetto dell’idea alla base del progetto Itinerario Giovani: sostenere il territorio attraverso la creatività e l’entusiasmo dei nostri ragazzi. Scommettere sui giovani significa mettere a disposizione mezzi e spazi per renderli protagonisti e questa è un’occasione per loro che fa bene anche al turismo”, commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. La Casa del Vento ha aperto le sue porte: nel nuovo centro turistico, i giovani di Bagnoregio si occuperanno dell’accoglienza delle migliaia di turisti che ogni anno visitano Civita di Bagnoregio. Con la Casa del Vento, la Regione Lazio realizza uno dei 16 centri di Itinerario Giovani, il progetto nato per sostenere i territori attraverso la valorizzazione di beni pubblici. Itinerario Giovani, attraverso la riqualifica di 16 nuovi spazi (7 siti di animazione culturale e 9 ostelli) stimola la creatività e l’aggregazione giovanile. I progetti curati da ragazze e ragazzi under 35 hanno il compito di riattivare i luoghi, attrarre flussi esterni e coinvolgere le comunità giovanili locali. La Casa del Vento, in Corso Giuseppe Mazzini, gestita dall’Associazione Juppiter, è uno dei 10 centri di animazione culturale sostenuti dalla Regione Lazio che ospita progetti dedicati alla creatività e all’aggregazione giovanile laziale. Offre un ambiente accogliente per i turisti anche grazie ad una serie di interventi, fra cui un ascensore che collegherà i diversi piani dell’edificio. Gli obiettivi della struttura sono promuovere la coesione sociale all’interno del Comune, la condivisione e il senso di appartenenza, fornire occasioni d’integrazione e realizzazione ai giovani e a persone svantaggiate, coinvolgendo, attraverso lo strumento dei gruppi di lavoro, le persone del territorio. La nuova struttura si trova all’interno dell’ultra-millenario borghetto etrusco di Bagnoregio a Civita di Bagnoregio, la città che muore, in bilico su sperone tufaceo, miracolo della natura creato dall’erosione. Un luogo romantico, ricco di storia che in un momento di passaggio fra la dimensione globale del turismo e quella dello slow tourism entra nei nuovi itinerari di viaggio tracciati dalla Regione Lazio. I ragazzi di Bagnoregio informeranno in più lingue i turisti, dando indicazioni su cosa vedere e sugli scorci più belli da fotografare. Per una full immersion nel passato e presente del borgo, durante i laboratori settimanali si raccoglieranno storie del territorio, foto e filmati su persone, prodotti artigianali, antichi mestieri, piatti tipici del luogo. La narrazione sarà in realtà aumentata, tramite video e quadri parlanti, visibili nell’angolo bar, dove è stato allestito The WALL, il punto in cui lasciare foto, messaggi e suggerimenti che saranno raccolti in un diario. La Casa del Vento – in cui sono compresi anche un giardino medioevale e un orto sensoriale – accoglierà le attività del centro, che vanno dai percorsi informativi e formativi alle esperienze turistico-culturali, dalle attività di coesione sociale e integrazione ai gruppi di lavoro con diversamente abili, soggetti svantaggiati e fragili. C’è spazio anche per la proposta di intrattenimento culturale con spettacoli, eventi e musical su temi di artigianato, natura ed enogastronomia. “La Casa del Vento andrà a costituire un centro di aggregazione per i giovani del posto – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e ASP Alessandra Troncarelli –. Con il coinvolgimento di ragazzi particolarmente fragili si andrà a garantire loro un’autonomia personale, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione nella società e superare la logica dell’assistenzialismo. Tra i servizi, l’accoglienza turistica, un bistrot, vendita al pubblico presso un bookshop, organizzazione di eventi. Un’occasione di crescita e valorizzazione del territorio, da un punto di vista sociale, culturale ed economico”. “Casa del Vento è un altro immobile pubblico che si riattiva grazie alle energie dei giovani. Questo luogo fa parte di un ecosistema di organizzazioni e gruppi giovanili che stiamo sostenendo affinché diventino protagonisti della ripresa culturale, economica e sociale del proprio territorio: un altro modo per combattere la fuga dei giovani e dare nuove opportunità ai piccoli borghi della nostra Regione. Infatti, in provincia Viterbo sarà attivato un altro centro turistico giovanile e due Ostelli della Gioventù e partiranno 5 cantieri sociali, culturali e di innovazione tecnologica sempre gestiti da under35”, ha concluso Lorenzo Sciarretta, Delegato alle Politiche Giovanili del Presidente della Regione Lazio. Itinerario Giovani è un progetto del Programma GenerAzioniGiovani finanziato da Regione Lazio e Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Casa del Vento è uno spazio gestito in collaborazione con il Comune di Bagnoregio.   [embed]https://youtu.be/Dr1AFTY11oc[/embed]
                            • Il Progetto

                              16 spazi abbandonati e in disuso del Lazio riqualificati e restituiti al territorio e gestiti da under35 diventano il nuovo itinerario smart per i viaggiatori

                              Castelli, ex caserme, conventi ed ex edifici scolastici: il turismo giovanile è nel Lazio

                              Dal sapore letterario e poetico, la parola Ostello rievoca viaggi antichi, alla scoperta di luoghi e scenari vissuti con lentezza, in condivisione. Alla ricerca di piccole realtà locali non ancora esplorate, di nuove dimensioni vissute con rinnovati tempi e nuovi sguardi, dall’estate 2021 la Regione Lazio rilancia il proprio territorio, ampio e vario, andando a ridisegnare una vera e propria mappa con Itinerario Giovani. Sono 16 gli spazi che, dopo anni di disuso o altre destinazioni, sono stati riqualificati dalla Regione, dai Comuni e dagli enti parchi e saranno gestiti da organizzazioni under 35  “a misura” di under35. Sono palazzi, uffici, scuole, caserme, che grazie ai fondi delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vengono ora restituiti al territorio e pensati fin dalla loro concezione come realtà multifunzionali destinate alla ricezione turistica e alla promozione culturale. Non solo riqualificazione e riuso del patrimonio del territorio, ma anche stimolo all’occupazione giovanile. Gli ostelli e gli spazi infatti sono affidati alla gestione di giovani under35, protagonisti della riattivazione e dello sviluppo economico del proprio territorio e attori della nuova occupazione giovanile. Con 9 ostelli e 7 punti turistici, Itinerario Giovani propone nuovi percorsi per il turismo e per la cultura under35 che si snodano lungo tutto il territorio laziale, toccando ogni provincia, con un progetto di riqualificazione di beni pubblici per offrire un inedito Lazio coast to coast viaggiando tra canyon e calanchi, monti, colline, mari, fiumi e laghi. Tutto “a portata di mano” e in linea con quel nuovo respiro di prossimità e scoperta emersa negli ultimi mesi tra le tendenze del nuovo turismo. Innovativa formula turistica di valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico, ma anche culturale e contemporaneo, Itinerario Giovani per gli amanti della natura ha già visto il recupero del Casale Podernovo, costruito presso Acquapendente (VT) negli anni ’50 e inserito all’interno della Riserva Naturale Monte Rufeno, parte del sistema dei Parchi della Regione Lazio; l’Ostello Colle Mordani (FR) presso il complesso edilizio "Colle Mordani", struttura situata all’interno del Parco Regionale dei Monti Simbruini attualmente parzialmente adibita a Centro Studi Internazionale con all’interno una “Scuola Appenninica della Filosofia Vivente. E poi ancora Villa Iaccarini immersa nel Parco dei Monti Aurunci, all'interno di un'area boschiva di grande interesse naturalistico, ai margini della località San Nicola nel Comune di Itri (FR).  Tra natura e fede, Itinerario Giovani inaugurerà l’Ostello del Cammino di San Francesco, nel centro storico di Rivodutri (RI): il vecchio asilo del paese, non più utilizzato dagli anni ’80, che sorge lungo l’emozionante cammino di San Francesco.  Conventi, e borghi sono gli altri protagonisti di Itinerario Giovani: ad Arpino (FR) l’Ostello di San Lorenzo sorgerà presso il complesso monumentale del Convento di San Lorenzo fondato dai frati Minori Cappuccini nel 1560 e oggi parzialmente utilizzato. A Caprarola (VT) sorgerà l’Ostello Farnese, all’interno delle ex scuderie di palazzo Farnese e a Configni (RI) l’Ostello di Configni realizzato all’interno di uno stabile posto nella piazza centrale del borgo medievale. Oltre ad essere uno spazio idoneo ad ospitare turisti e visitatori, sarà anche un punto di gestione di una “residenza diffusa” che valorizzi le case private sfitte e le altre strutture ricettive del territorio. In provincia di Latina, spazio poi alla riqualificazione dell’architettura più recente con l’Ostello della Gioventù di Gaeta, già inaugurato, all’interno di un edificio di proprietà della IPABB SS. Annunziata e l’Ostello Ex Caserma a Bassiano, un punto di partenza unico per scoprire la ricchezza del territorio tra corsi di canoa sul fiume Cavata e sul lago di Paola, parapendio e escursioni naturalistiche, ma anche eventi culturali come corsi di teatro e di musica. Gli spazi riqualificati che saranno aperti entro l’autunno. tranne Gaeta e Acquapendente, sono vari e scelti dai ragazzi attivi sul loro territorio: dagli spettacolari ambienti del Cantinone di Rospigliosi di Zagarolo, che diventa un punto di riferimento per i flussi turistici giovanili, alla ex sede della Protezione Civile di Ronciglione nuovo punto di aggregazione per attività dei giovani, fino castello di Rocca Janula a Cassino, vivibile in tutti i piani grazie al nuovo collegamento verticale. A Latina nasceranno due poli funzionalmente collegati tra loro, un Polo Marino e uno Cittadino nei quali il mare, la musica e il divertimento faranno da padroni di casa. A Rieti l’ex casa di riposo Manni, si trasforma in un centro di sosta per i giovani turisti, in provincia di Roma il Tevere Point nel Parco Regionale Tevere Farfa è dedicato all’attivazione di soluzioni utili alla pratica sportiva lungo il tratto fluviale, per finire ad Anguillara Sabazia dove nel complesso dell’ex-mattatoio comunale didattica e laboratori si alterneranno nel centro di prima accoglienza di Porta del Parco. Il progetto, nato per riattivare i luoghi, attrarre flussi esterni e coinvolgere le comunità giovanili locali, ha visto da parte di Regione Lazio lo stanziamento di 5,7 milioni di euro per sostenere i territori attraverso la valorizzazione di beni pubblici. In pieno spirito Slow Tourism, fatto di ricerca di un tipo di viaggio diverso, che permetta di vivere a contatto con la natura godendosi appieno il territorio, gli ostelli, non sono solo nuovi luoghi adibiti all’accoglienza, ma anche spazio di intrattenimento e cultura. Attraverso l’ideazione di eventi e attività, percorsi turistico-naturali che valorizzino le risorse paesaggistiche, storico-archeologiche e i prodotti locali del territorio regionale i giovani under35 della Regione Lazio saranno incentivati a valorizzare e vivere i luoghi in cui sono nati.
                                • Il Progetto

                                  Claire Audrin, Ellynora, The Oddroots, Quartetto Eos, Envoy: i nuovi artisti under35 premiati da LazioSound

                                  Dal Lazio le nuove proposte musicali under35

                                  Se i protagonisti della rinascita cantautoriale che nella seconda metà degli anni Novanta ha cambiato il suono delle classifiche sono stati Daniele Silvestri, Niccolò Fabi, Max Gazzè, Alex Britti e Tiromancino, la nuova wave, che ha cambiato il suono della musica in Italia è fatta da Coez, The Giornalisti, Calcutta, Gazelle, i Cani, Rancore, Carl Brave e Franco 126. Nomi che ora troviamo abitualmente nelle classifiche di Spotify, il cui percorso però è iniziato anni fa sui palchi della regione. Nel 2021, è sempre dal Lazio che parte la spinta verso nuove frontiere musicali con LAZIOSound, il programma per sostenere la produzione, promozione, distribuzione e l’internazionalizzazione dei giovani musicisti under 35 della regione. La seconda edizione di LAZIOSound nel 2020 ha scandagliato il territorio alla ricerca dei talenti che ha raccolto in cinque categorie, in cinque approcci alla musica: Urban, dedicata ai suoni della città, alla cultura rap, soul e hip hop; Jazzology la categoria per chi frequenta il jazz anche semplicemente come atteggiamento nella propria musica; God is a Producer per i produttori di musica elettronica, amanti dei suoni più contemporanei; Songwriting Heroes la categoria dedicata ai cantautori, dai più classici a quelli indie; I love Mozart per i giovani talenti della musica classica e lirica. Un percorso che ha portato alla vittoria Claire Audrin, Ellynora, The Oddroots, Quartetto Eos, Envoy: artisti che con il loro sound confermano l’originalità delle proposte musicali della Regione Lazio, spaziando tra elettronica, musica classica, rap, jazz e cantautorato. I cinque vincitori delle categorie sono stati selezionati dai giudici di LAZIOSound e attraverso il voto del pubblico, proprio per fare in modo che i talenti fossero espressi anche dal territorio. “Siamo orgogliosi del successo ottenuto da questo progetto, pensato per tantissimi ragazzi e ragazze under35 del Lazio che hanno la voglia e il coraggio di affacciarsi al mondo della musica, così affascinante ma anche così difficile e complesso. Chi si è aggiudicato il contest, grazie anche all’intervento della Regione Lazio, ha la possibilità di provare a realizzare i propri sogni. E questo non è poco.  Anzi è l’obiettivo di LAZIOSound: offrire una possibilità a chi crede in sé stesso e nelle proprie capacità. I giovani sono il futuro e hanno il diritto di essere sostenuti con iniziative come queste che ne premiano creatività e bravura. In bocca a lupo a tutti: a chi ha vinto e a chi vorrà ancora mettersi alla prova. Non mollate, correte dietro alle vostre idee e alle vostre inclinazioni. La Regione Lazio crede in voi e continuerà a farlo”. Nicola Zingaretti Gli iscritti sono stati 822, con 1400 artisti coinvolti provenienti da tutto il Lazio e fra i giudici della seconda edizione di LAZIOSound ci sono stati Claudio Coccoluto, Ice One, Roberto Angelini, Mario Ciampà, Andrea Lucchesini. Ma LAZIOSound non è solo i suoi vincitori, quello che emerge da questa edizione è la vivacità e la varietà della scena musicale della Regione. Tanti gli artisti che sperimentano e cercano forme di espressione diverse fondendo culture e musiche. Una nuova generazione preparata tecnicamente, che vive la musica come un’opportunità anche professionale impegnandosi affinché la musica diventi una professione. In questo, LAZIOSound, come parte dell’investimento che la Regione Lazio sta compiendo sulle politiche giovanili, diventa facilitatore di nuove opportunità, anche attraverso i premi messi in palio che hanno lo scopo di valorizzare i giovani talenti sostenendoli nelle fasi più difficili della loro carriera. In questa direzione vanno i premi del contest che sono la produzione professionale di 1 brano e 1 Videoclip, il sostegno alla distribuzione digitale del brano prodotto, una consulenza di comunicazione e l’ufficio stampa a seguire il lancio del singolo, una consulenza strategica nella gestione dei social durante il periodo di promozione del singolo, la promozione attraverso un Live in streaming su un media internazionale rilevante di settore e un’occasione di formazione attraverso la partecipazione a LAZIOCAMPUS, durante il quale gli artisti potranno imparare da professionisti il funzionamento del music business. LAZIOSound Scouting è parte di un’azione più ampia nel sostegno del talento musicale under35. All’attività di scouting si affianca quella di due bandi: il primo è LAZIOSound Recording che sostiene le produzioni musicali dei giovani artisti under 35, puntando sul valore dell’identità culturale della Regione e sul fermento del mondo artistico giovanile. Le proposte progettuali vincitrici del bando saranno supportate nella produzione di un videoclip, la stampa di cd o vinili e la distribuzione sulle piattaforme digitali oltre che nella promozione attraverso i canali di comunicazione e un “tour” promozionale. Il secondo, LAZIOSound Digital Touring, rivolto per lo più ad agenzie di booking, distributori e organizzatori di eventi, intende selezionare almeno 10 proposte progettuali in grado di promuovere, il ricco patrimonio musicale giovanile, dandone visibilità sul mercato attraverso la produzione di contenuti, fruibili dal pubblico tramite strumenti digitali, come festival, rassegne, concerti, format innovativi. Inoltre, ogni progetto deve garantire anche la partecipazione di artisti o band di fama nazionale o internazionale. LAZIOSound, alla sua seconda edizione, è realizzato da Regione Lazio nell’ambito del programma regionale delle Politiche Giovanili “GenerAzioni: la Regione per i Giovani”, con il sostegno del Dipartimento per le Politiche Giovanili ed è coordinato da Lorenzo Sciarretta, delegato del Presidente alle Politiche Giovanili.