Giuliana Benassi ed Eleonora Cerri Pecorella, rispettivamente curatrice di Post Turismo e presidente dell’associazione Post Ex, presentano il loro progetto, vincitore del bando Vitamina G. L’idea alla base è quella di cercare un modo per creare e vivere un mondo “post-turistico”, soprattutto in seguito ad un evento traumatico come la crisi pandemica.

Il progetto Post-Turismo – racconta Giuliana Benassi – è un progetto dell’associazione Post Ex, realizzato grazie al bando Vitamina G e alla Regione Lazio. Esso è stato frutto di un’idea e poi di un’elaborazione avvenuta appunto insieme agli artisti di Post Ex. E quello che è venuto fuori è stato un ciclo di tre mostre.

Luogo d’incontro tra arte e turismo sono diventati i B&B della capitale, trasformati per l’occasione in spazi espositivi e gallerie d’arte.

All’interno di tre Bed and Breakfast, gli artisti, chiamati di volta in volta poiché capaci di interpretare gli spazi di questi locali, hanno affrontato nei vari luoghi tematiche che sono molto legate al momento storico che stiamo vivendo, appunto quello della pandemia.

Eleonora Cerri Pecorella ci racconta cosa c’è alla base di questo progetto, ideato durante il primo lockdown del 2020, quando il centro storico di Roma si è trovato ad essere totalmente disabitato per via dell’assenza di turismo italiano e internazionale.

In ogni mostra è stato invitato un gruppo di artisti, sia italiani che stranieri. C’è stata un’attenzione ad invitare in ogni mostra anche persone provenienti da altri paesi, collegandole a questo concetto di turismo, insieme all’arte secondo tema portante del progetto.

Le attività di Pro Ex mirano ad espandersi, per raccontare l’arte e proporre la propria idea di “post-turismo” anche in visione di nuovi scenari futuri.

Arte e turismo sono due concetti da rivivere a Roma, dopo la Pandemia. Prevediamo, insieme all’associazione, di creare sempre più occasioni di scambio e momenti di incontro tra giovani e artisti. A Roma ma con uno sguardo anche verso l’esterno.