È stato inaugurato il 15 marzo 2022, presso l’HUB GenerAzioni di via Ostilia 36, lo “Sportello Donna”, fortemente promosso dalla Regione Lazio e gestito da Lazio DiSCo. si tratta di un punto di ascolto per la risoluzione delle problematiche inerenti al lavoro delle donne che offre diversi servizi, dalla consulenza giuslavoristica ai percorsi di conciliazione vita/lavoro. È possibile condividere contatti ed esperienze ma anche ottenere consigli per individuare stakeholder specializzati nella gestione delle problematiche legate al mondo del lavoro femminile. Fa parte dei servizi offerti dallo “Sportello Donna” anche la consulenza d’impresa e l’introduzione della certificazione delle parità di genere.

Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione lavoro, diritto allo studio, formazione, politiche giovanili e pari opportunità, ha definito in una nota lo Sportello Donna Un servizio prezioso per le cittadine romane e un ulteriore tassello nell’implementazione della legge regionale 7/2021 in materia di parità retributiva, sostegno all’occupazione femminile e valorizzazione delle competenze delle donne”, ha dichiarato Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione lavoro, diritto allo studio, formazione, politiche giovanili e pari opportunità. All’interno di questa legge regionale è infatti previsto che la Regione garantisca alle donne l’erogazione di servizi e misure di politiche attive del lavoro, anche attraverso i centri per l’impiego. Fanno parte di questi servizi l’orientamento specialistico, l’accompagnamento al lavoro, sia dipendente che autonomo, e l’incoraggiamento a misure di autoimpiego, come la creazione di startup.

Oggi mettiamo un mattone per la ripresa che vogliamo, che non può che partire dall’analisi delle diseguaglianze, anche di genere, che la pandemia ha fatto emergere, affrontando l’emergenza del lavoro femminile ha dichiarato ancora Eleonora Mattia proseguito la Mattia La parola chiave per parlare di pari opportunità nel post-pandemia è occupazione. Non solo più donne devono essere messe nelle condizioni di entrare nel mercato del lavoro, ma serve qualità e coerenza nella loro partecipazione e da questo non può che giovarne la società tutta. Un plauso a Lazio DiSco, l’Ente regionale per il diritto allo studio, per aver creduto nell’importanza di questo spazio e per l’impegno ad ampliare la rete di questa offerta che è fondamentale se si vuole cogliere la sfida di una ripresa del tessuto produttivo che sia davvero inclusiva e orientata al futuro”.