Le Chat Noir. Chi siete e di cosa vi occupate?
La nostra Associazione nasce alcuni anni fa con l’intento di ampliare l’offerta teatrale e cinematografica, grazie alla creazione di prodotti contraddistinti da un alto valore culturale e, al tempo stesso, da un aspetto fortemente “pop” e indirizzato ai giovani.
Nel corso degli anni, infatti, Le Chat Noir ha prodotto numerose iniziative di successo, come lo spettacolo “Ctrl z – Indietro di una mossa”, scritto e diretto da Annabella Calabrese e Daniele Esposito, una commedia ispirata ai fantasy anni ‘80, vincitrice del premio “Teatro de’ Servi” al Roma Comic Off 2019; o il format “Shakespeare in wine” nato con l’intento di riavvicinare il grande pubblico ai classici shakespeariani attraverso la creazione di un ambiente conviviale molto simile a quello che contraddistingueva il Teatro Elisabettiano.
Molto importante per l’Associazione è anche la formazione di giovani e bambini, esplicitata da numerosi progetti dedicati alle fiabe di tradizione italiana (“Le fiabe del Castello”, “Resto a casa con le fiabe”, “Il giardino delle Fiabe”, etc.) nei quali convivono ispirazioni tratte dalla tradizione e un aspetto comico e irriverente prettamente contemporaneo.
Le Chat Noir, infine, è molto attiva anche nella creazione di prodotti audiovisivi come il pluripremiato “Giorni di Precaria Follia” (corto diretto da Daniele Esposito che affronta in modo dissacrante il tema del precariato), “La promessa” (un cortometraggio che tratta il difficile tema etico dell’eutanasia) e i corti di recente realizzazione “A distanza” (diretto da Annabella Calabrese) e “21 Giugno” (diretto da Daniele Esposito), che sono stati realizzati nell’ambito della Masterclass per attori “Shooting in the Castle” e trattano in modo molto diverso il tema “Covid19”.
Il 29 febbraio avete dato vita, in collaborazione con la Regione Lazio, al progetto evento “Shakespeare in Wine” con la messa in scena di uno spettacolo-evento con percorso enogastronomico dei prodotti tipici del territorio del Lazio, negli spazi del suggestivo cantinone del Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino (VT). Come e da dove nasce questa idea?
L’dea di “Shakespeare in wine” nasce nel 2010 da Annabella Calabrese, con l’intento di riavvicinare il grande pubblico all’opera Shakespeariana grazie al connubio tra il momento della cena e/o dell’aperitivo e la rappresentazione di tratti salienti di scene tratte da opere Shakespeariane.
Il progetto è attivo da dieci anni, per questo, apprendendo del bando Itinerario Giovani e della disponibilità degli spazi dello splendido Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino (Viterbo), abbiamo colto l’occasione di far approdare il nostro format in questo splendido spazio.
La tipicità enogastronomica della Tuscia, inoltre, ha permesso di ideare una degustazione dei prodotti tipici della zona accompagnata dalla messa in scena in costume medievale di tre opere Shakespeariane, in seguito a una prima fase di improvvisazione degli attori tra il pubblico.
Essendo stato realizzato l’evento prima dell’emergenza epidemiologica, l’affluenza e la soddisfazione da parte dei partecipanti è arrivata ben oltre le nostre aspettative, con sentiti complimenti per l’iniziativa anche da parte di giornalisti locali a Le Chat Noir e alla Regione Lazio.
Grazie all’iniziativa Itinerario Giovani, giovani spettatori hanno avuto la possibilità di partecipare gratuitamente allo spettacolo “Shakespeare in wine – L’amore tra furor e sospiri” nel suggestivo palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino (VT). Come ne siete venuti a conoscenza?
Siamo venuti a conoscenza del bando grazie alla mailing list della Regione Lazio. Abbiamo partecipato con entusiasmo con il nostro progetto, credendoci fortemente e con nostro estremo piacere abbiamo scoperto di essere tra i progetti selezionati.
Avendo realizzato il progetto poco prima dell’emergenza sanitaria, l’esperienza ha assunto nei ricordi di partecipanti e pubblico qualcosa di decisamente “magico”, grazie anche al grande successo dell’iniziativa.
I vostri motivi per i quali dei giovani ragazzi dovrebbero partecipare a progetti come il vostro o magari provare a organizzarne uno loro stessi, nell’ambito dell’iniziativa Itinerario Giovani.
In tutti i progetti che abbiamo realizzato nell’ambito di “Itinerario giovani” i partecipanti si sono rivelati decisamente entusiasti. Per loro questa esperienza ha avuto grande valore formativo, soprattutto in un difficile periodo come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria.
La nostra Associazione crede molto nei giovani e nella loro creatività per migliorare la società in cui viviamo grazie al loro importante contributo. Per questo è importante per loro partecipare a progetti che ne stimolino la creatività e la resilienza in relazione all’attuale periodo storico.
I giovani di oggi sono i protagonisti del futuro di domani, ed è importante lavorare su quel futuro sin da ora.