Tiziano, dicci chi sei e cosa fai.

Sono Tiziano Panici, nato a Roma, classe 1985 (quindi per definizione un Millennial). Quest’anno, con grande orgoglio, entro ufficialmente nella categoria degli “adulti” perché sarò un over 35.

Negli ultimi 10 anni mi sono occupato a 360° di cultura e di progetti dedicati alle giovani generazioni. Nasco come attore e regista e, dal 2008, sono nella direzione artistica del Teatro Argot Studio di Roma. Quando ho iniziato, avevo appena 23 anni e al termine della mia formazione artistica ho capito che uno dei grandi problemi nella società contemporanea e nel mondo della cultura è stata la mancanza di un adeguato ricambio generazionale. All’epoca, molti lamentavano “il grande vuoto” dei giovani nei musei, nei teatri e nelle sale cinematografiche, ma tantissimi ragazzi e ragazze erano impegnati in prima linea per produrre nuovi spettacoli, incidere dischi, pubblicare libri e cercare di emergere dall’invisibilità. Avevamo bisogno di più spazio. Con questa convinzione, nel 2013 è nato Dominio Pubblico, un’occasione per molti studenti di scoprire come funziona la macchina dietro alle grandi attività culturali e l’occasione di costruire una comunità di coetanei con cui condividere un’esperienza formativa unica.


Dal 16 al 18 ottobre 2020, come Associazione culturale Dominio Pubblico, in collaborazione con l’Associazione culturale Be Pop, avete dato vita alla magnifica esperienza del progetto “Stati d’animo: incontrare la bellezza”. Tre giorni per riflettere insieme sul significato della parola bellezza nella società contemporanea, in uno dei luoghi più suggestivi e significativi della Regione Lazio, Il castello di Santa Severa. Come e da dove nasce questa idea?

L’idea nasce proprio dal progetto Dominio Pubblico: quello che ci ha sempre contraddistinto è una grande curiosità d’esplorare nuovi confini e nuovi modi di comunicare con altri progetti. Negli anni, abbiamo creato un vasto networking di collaborazioni per riuscire a conoscere più da vicino i mondi della musica, della street art e del cinema ed esplorare i confini della nostra città e del nostro paese.

Questo ha trasformato nel tempo Dominio Pubblico da semplice progetto culturale, rivolto alla formazione di un pubblico giovane, a un vero e proprio progetto di cittadinanza attiva in cui i giovani possono sentirsi liberi di esprimersi e di interagire, confrontandosi con situazioni che richiedono costanza e responsabilità. Questo ci ha inevitabilmente portato a confrontarci con una delle questioni più delicate della convivenza civile: l’integrazione e il rapporto con chi consideriamo “straniero”È così che siamo entrati in contatto con Be Pop, l’associazione che tratta il tema dei diritti civili in modo del tutto innovativo e aperto. Gli strumenti d’incontro in questo progetto sono stati la cucina, il cibo, le chiacchiere, la capacità di esprimersi creativamente e di conoscere l’altro. Questo tipo d’incontro ha reso tangibile la parola Bellezza.


Che tipo di esperienza è stata? Raccontaci qualche aneddoto di queste giornate, le sensazioni e le emozioni che hai vissuto tu in prima persona, oltre a quelle che hai percepito da chi ha partecipato.

Mi piacerebbe che a questa domanda potessero invece rispondere le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato con le loro parole, registrate e raccontate per arricchire il nostro blog: http://www.dominiopubblicoteatro.it/2020/11/02/dpintour2020-stati-danimo-incontrare-la-bellezza/ 

Io descrivo l’esperienza come un grande respiro profondo… che ci ha dato anche la forza di resistere alla successiva ondata di Covid, costringendoci a rinunciare di nuovo alla prossimità, al contatto, al confronto. Elementi essenziali per poter evolvere in una società sana e consapevole.


I tuoi motivi per i quali dei giovani ragazzi dovrebbero partecipare a un progetto come il vostro o magari provare a organizzarne uno loro stessi, nell’ambito dell’iniziativa Itinerario Giovani.

Negli ultimi anni la Regione Lazio ha dimostrato praticamente un grande slancio nell’investire sulle nuove generazioni e aiutare questo famoso “ricambio generazionale” di cui parlavo prima. Lo scontro generazionale è un fattore tutt’altro che da sottovalutare e l’emergenza sanitaria lo sta mettendo ancora più in evidenza. È fondamentale l’impegno della pubblica amministrazione di mettere in campo risorse e opportunità concrete a cui le nuove generazioni possano accedere in modo autonomo, strutturandosi e crescendo. Progetti come Itinerario Giovani, Lazio Sound, Vitamina G e Youth Card sono occasioni perfette per farsi le ossa ed entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro.

LINK PER FOTO E VIDEO: https://drive.google.com/drive/folders/19HJQgVDZco99wSOzQWYl7Alw6SKv60e2?usp=sharing