All’interno del laboratorio stabile del carcere di Frosinone l’Associazione Branchie Teatro, vincitrice del bando Vitamina G, ha organizzato un laboratorio teatrale sul tema de Le città invisibili di Italo Calvino: un laboratorio basato sull’improvvisazione e sulla riscrittura della drammaturgia dello spettacolo, che verrà poi messo in scena in autunno, a conclusione del progetto.
“Il carcere è qualcosa che ha un forte impatto sul territorio ma che, nello stesso tempo, è una “città invisibile” – ha spiegato Sofia Tremontini di Branchie Teatro – è un posto chiuso in una città, ne fa parte ma di fatto è invisibile, perché ne vediamo solo il perimetro esterno. Per noi lavorare sul tema delle città invisibili è un modo per lavorare nel carcere ma nello stesso tempo di uscirne”.